SABATO 21 settembre ore 14:30 al Country Club Racket World c’è stata la presentazione ufficiale di 𝗣𝗜𝗖 – 𝗣𝗮𝗱𝗲𝗹 𝗜𝗻 𝗖𝗮𝗿𝗿𝗼𝘇𝘇𝗶𝗻𝗮
PIC asd propone un’esibizione di padel “mixto” con possibilità per chiunque lo desideri, di effettuare una prova sul campo.
Esibizione sui nostri campi da gioco con la partecipazione degli atleti della squadra di Wheechair tennis Campioni d’Italia: Marco Amadori, Marco Pincella, Umberto Patermo e Luca Spano e del maestro Alberto Setti che giocheranno con racchette Macron!
COS’è PIC?
Mission
L’associazione dilettantistica sportiva PIC nasce con l’obiettivo primario di favorire l’esercizio dell’attività sportiva, in ogni ambito e disciplina, da parte di persone – di ogni età, ma principalmente bambini ed adolescenti – che per patologie e forme di disabilità, di vario genere e gravità, trovino limitazioni nell’accesso allo sport.
Consapevole dell’importanza dell’attività sportiva, in particolare di squadra, sia come veicolo di inclusione, sia per i benefici che ne possono derivare da un punto di vista emotivo, sociale e di salute, in particolar modo migliorando la qualità della vita delle persone affette da disabilità e delle loro famiglie, PIC intende promuovere iniziative di vario genere – quali corsi, manifestazioni sportive, attività ricreative ed eventi formativi – che, in totale sicurezza e con specifiche facilitazioni per chi ha maggiori difficoltà, anche economiche, nell’approccio allo sport, vedano coinvolti – fianco a fianco – atleti con e senza disabilità, condividendo esperienze e momenti di aggregazione, con un reciproco arricchimento.
Vision
Essere punto di riferimento per le famiglie che affrontano quotidianamente le difficoltà ed i problemi della disabilità, creando sinergie e collaborazioni con enti, pubblici e privati, e con associazioni che non hanno specifica esperienza in ambito sportivo, ed altresì con circoli sportivi e società sportive che siano interessate a mettere a disposizione le proprie conoscenze e strutture per creare eventi e momenti di aggregazione e di divertimento, restando in secondo piano la componente agonistica dell’attività sportiva.
Collaborare inoltre con centri di eccellenza nella cura e nella ricerca, contribuendo a realizzare progetti che vedano lo sport quale componente fondamentale del percorso riabilitativo.